

Tra il massiccio del Col Santo-Pasubio
ed i monti Finonchio e Maggio fino al valico
della Borcola, si estende la Valle di Terragnolo.
33 frazioni collocate armoniosamente lungo
le sponde del torrente Leno, al sole di
mezzogiorno, in un paesaggio di campi
a gradoni. Una valle incontaminata, in cui
immergersi per escursioni nei boschi, lungo
sentieri che si snodano su pendii, verso
le alte quote. Un patrimonio naturalistico
e paesaggistico ancora intatto, dove incontrare
le testimonianze della Grande Guerra. Un luogo
da riscoprire, attraversando gli abitati disseminati
lungo le antiche vie di transito, dove gustare
il senso e la dimensione umana. Ospitalità,
territorio, ambiente e accoglienza. L’incanto
di un paesaggio da riscoprire, in ogni stagione.
Terragnolo è unico in ogni periodo dell’anno, le stagioni lo colorano, lo segnano. Ogni momento è ideale per scoprire questo territorio tra natura e paesaggi terrazzati. Tra i suoi numerosi borghi puoi percorrere una fitta rete di itinerari, splendide passeggiate all’ombra di pini silvestri, frassini e carpini tra i muretti a secco e le “casote dei vignai”. Luogo ideale per liberare la mente dello stresso quotidiano, qui puoi contemplare il paesaggio incontaminato di Maso San Giuseppe e lo splendido panorama dall’antica chiesa medioevale di Santa Maria Maddalena. Vicino al Maso, ti suggeriamo di visitare l’antica segheria veneziana e il cimitero austro-ungarico, testimonianza della Grande Guerra nella valle di Terragnolo.
Mappa e descrizione di 7 sentieri della valle di Terragnolo
Terra di confine, terra dalla forte identità, il massiccio del Pasubio ricalca grosso modo la linea che fino al 1918 separava l’Impero Austroungarico dal Regno d’Italia. Ripidi pendii con guglie e spioventi salgono dal fondovalle fino a un vasto altopiano in quota. Ampi pascoli si alternano ad abetaie, declivi e pianori che spesso toccano e superano i duemila metri di quota